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23 febbraio 2021

L’emendamento della vergogna

Approvato alla Camera testo che prolunga di otto anni le cariche degli Ordini

Di domenica, mentre medici ed infermieri continuano a vaccinare e a fare tamponi, mentre nelle terapie intensive si lotta per strappare alla morte una, una sola persona, c'è chi alla Camera si batte per difendere la propria corona e il proprio potere.
L'occasione è il dibattito sul decreto Milleproroghe che deve essere trasformato in legge, lo strumento un emendamento all'artcolo 4, il 4 bis presentato da Sisto Francesco Paolo, Forza Italia.
L'emendamento è approvato con la benedizione di tutti i partiti dell'attuale maggioranza, compreso quel M5s che della battaglia contro le corporazioni aveva un suo credo esistenziale.
Il testo  è un'opera d'arte d'ingegneria legale degna dei migliori azzeccagarbugli della storia italiana, non a caso l'estensore è un penalista.
Accade che nel 2017 Beatrice Lorenzin, allora Ministro della Salute, oggi nelle fila del Pd, firma una legge che detta nuove regole nelle elezioni degli ordini professionali sanitari. Questa legge stabilisce che i componenti dei consigli direttivi degli ordini professionali con cariche e quelli dei Comitati centrali, massima espressione degli ordini, possano essere rieletti a tali cariche per una sola volta consecutiva. 
L'emendamento, che pare disegnato sulla figura di alcuni di questi Ordini, sfruttando l'emergenza sanitaria, prevede che le attuali cariche possano non essere rinnovate sino alla fine dell'emergenza e che la regola di una sola volta consecutiva sia applicata non già dal primo mandato utile, ma da quello successivo.
Tradotto: l'emendamento assicura altri due mandati, totale otto anni, agli attuali presidenti degli ordini delle professioni sanitarie in carica. 
Farmacisti, medici, infermieri et altri ringraziano.
Altro che next generation, altro che rinnovamento, altro che pensare ai giovani, siamo davanti ad una vera e propria restaurazione corporativa, dove alcuni presidenti di ordine, presenti in Parlamento, rendono perpetuo il proprio mandato.
Un blitz autoreferenziale cui non pare estraneo lo stesso Ministro della Salute Speranza, un emendamento vergognoso degno dei migliori regimi monarchici e lontano anni luce dalle moderne democrazie occidentali.
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti che ben conosce le dinamiche corporative e feudali e da anni cerca di cambiarle, non si riconosce affatto in tali operazioni e per dare testimonianza della propria contrarietà chiede al Presidente del Consiglio Draghi e al Presidente della Repubblica Mattarella d'intervenire immediatamente cancellando questo vergognoso provvedimento.
Se così non sarà il Governo Draghi nasce sotto un cattivo auspicio, quello della restaurazione del potere corporativo, non il miglior biglietto da visita per l'Europa.

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